Mercoledì 5 giugno 2024, alle ore 17.30, Bottega Cini a Venezia (Dorsoduro 862) ospita l’artista britannico di origine iraniana Reza Aramesh, autore di Action: by Number, uno degli interventi più interessanti e apprezzati, realizzati in occasione della Biennale d’Arte di Venezia, allestito nella chiesa di San Fantin.
Nel corso dell’incontro, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, Reza Aramesh dialogherà con il curatore Bjorn Stern e presenterà il volume Reza Aramesh. Action: by Number – SKIRA Arte – che indaga la sua opera, così come si è sviluppata nel corso della sua lunga carriera che abbraccia oltre due decenni, introducendo il lettore alla produzione dell’artista attraverso le sue opere principali: dagli Study of the Head in cui ha affrontato il tema della sublimazione dell’orrore attraverso le ormai tristemente famose decapitazioni da parte dei terroristi agli Study of Sweatcloth che raffigurano la biancheria intima maschile scolpita nel marmo, l’ultimo brandello materiale di dignità e autonomia corporea del prigioniero, come testimonianza della sua identità e come simbolo della sua successiva perdita.
Il volume analizza le innovazioni estetiche dell’artista, i reportage come fonte per i soggetti delle sue opere, il suo tributo alla pittura e alla scultura spagnola del XVII e XVIII secolo, effettuando letture comparative tra l’opera dell’artista e l’arte classica greco-romana, la letteratura europea del XX secolo e altri generi di forme, tra cui la fotografia e l’arte concettuale.
Lavorando con un’ampia gamma di materiali e tecniche (scultura, disegno, ricamo, ceramica, video e performance), nelle sue opere Reza Aramesh indaga parallelamente la storia dell’arte occidentale e i fatti contemporanei relativi alla politica e alla storia del Medio Oriente, creando un linguaggio visivo unico che affronta le drammatiche situazioni di violenza del nostro tempo.
La profonda conoscenza della storia dell’arte, del cinema e della letteratura è sempre presente nelle sue opere che spaziano dalla fotografia alla scultura, dai video alle performance. In risposta alle crude immagini dei reportage di guerra provenienti da giornali, articoli online e social media, l’artista decontestualizza le scene di violenza e propone una riflessione sulla condizione umana, focalizzandosi sul tema del potere e della brutalità in un confronto cruciale con la storia dell’arte europea.
Durante la serata, sarà proiettato il making of ufficiale della mostra di Reza Aramesh, che poi resterà a disposizione del pubblico fino al 16 giugno, grazie alla collaborazione con Bottega Cini.