IL PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 9 MAGGIO DI LECITE VISIONI – FESTIVAL LGBTQIA+

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Informazioni

LECITE VISIONI. FESTIVAL LGBTQIA+

XI edizione

Teatro Filodrammatici Milano (Piazza Paolo Ferrari, 6)

Dal 6 al 12 maggio 2024

 

Biglietti:

Intero: €18,00; Ridotto: €11,50; Scuole: €9,00, Carnet 5 ingressi: €75,00; Carnet 3 ingressi: €42,00;

(+ diritti di prevendita)

 

Informazioni e biglietteria:

T + 39.02.36727550; biglietteria@teatrofilodrammatici.eu

 

Sito internet:

www.teatrofilodrammatici.eu

 

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Marta Pedroli, M. +39 347 4155017 | marta.pedroli@clp1968.it | stampa@teatrofilodrammatici.eu
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Giovedì 9 maggio 2024

Teatro Filodrammatici Milano

Prosegue al Teatro Filodrammatici di Milano la undicesima edizione di LECITE VISIONI – Festival LGBTQIA+, promosso e organizzato dal Teatro Filodrammatici di Milano, con la direzione artistica dell’attore e regista Michele Di Giacomo, che, fino a domenica 12 maggio, propone un programma sempre più ricco e maggiormente attento al territorio, per raccontare storie di vita, momenti, esperienze, battaglie lgbtqia+.

 

Giovedì 9 maggio, alle ore 20.20, il programma della giornata si apre con Nascondevo ghiaccio sotto le mie ardenti carezze, il progetto di Michele Di Giacomo e Angelo Di Genio.

La pièce, in programma fino a sabato 11 maggio, prende spunto da un fatto avvenuto nel 1889, quando un giovane omosessuale aristocratico italiano scrive a Émile Zola quattro lunghe lettere raccontando la propria vita con l’obiettivo di spingere lo scrittore a fare di quella confessione un romanzo e a rappresentare per la prima volta un personaggio omosessuale in letteratura. Zola, tuttavia, dopo aver cercato di elaborarlo, decide di non pubblicarlo, e di passarlo a un medico, Saint-Paul, che lo divulgherà all’interno di una pubblicazione scientifica sulle perversioni sessuali dal titolo “Romanzo di un invertito nato”. Quell’affermazione di sé, quel grido acuto diventa allora un mezzo per essere screditato, etichettato come malato, amorale.

Michele Di Giacomo e Angelo Di Genio rileggono questa vicenda con gli occhi e la sensibilità dell’oggi, in una ricerca fatta di domande, interviste, ricostruendo il racconto di quella vita in lettera, interrogandosi sulla potenza sociale della rappresentazione, contrapposta alla discriminazione.

 

Alle ore 21.00, a dieci anni dal debutto, avvenuto proprio a Lecite Visioni, torna La metafisica dell’amore con Roberta Lidia De Stefano e Annagaia Marchioro.

Si tratta di uno spettacolo comico, scritto da Giovanna Donini e Francesca Tacca, che parla dell’amore e soprattutto delle donne, ovvero di donne che amano altre donne che amano tutti gli altri. Le protagoniste raccontano e si raccontano, trasformandosi e dando vita a una carrellata di personaggi esilaranti, dalla psicopatica alla milanese, dall’artista alla fricchettona, tutti alla ricerca di un amore.

Uno spettacolo dedicato a chi ha ancora voglia di amare e ridere di questo disgraziato dolore che ti prende allo stomaco senza distinzione di sesso, di razza, di lingua o di religione. Un passo in più verso il rispetto, perché la discriminazione, guardata col cuore, si rivela nella sua stupidità. E noi lo facciamo con uno spettacolo. Questo. Che non vuole dare risposte. Ma vuole esistere.

 

Tutte le sere, tra le 18.30 e le 21.00, Nolo.so serve un aperitivo nel bar del Teatro Filodrammatici.

E fino al 12 maggio, nel foyer del teatro si può visitare la mostra RI-SCATTI. Chiamami col mio nome, curata da Diego Sileo, ideata e prodotta da PAC Padiglione d’Arte contemporanea e Ri-Scatti odv, promossa dal Comune di Milano con il sostegno di Tod’s e la collaborazione dell’Associazione per la Cultura e l’Etica Transgenere (ACET) e dell’Associazione Ala Milano onlus, che propone gli scatti di sedici autori – Alba Galliani, Antonia Monopoli, Bianca Iula, Elisa Cavallo, Fede, Ian Alieno, Lionel Yongkol Espino, Logan Andrea Ferrucci, Louise Celada, Manuela Verde, Marcella Guanyin, Mari, Nico, Nico Guglielmo, Riccardo Ciardo, Seiko – in grado di raccontare storie vere, alcune volte amare, altre gioiose, ma assolutamente frutto di una libera espressione. Le fotografie mettono in luce le identità̀ di persone transgender e non-binary e il loro sofferto percorso di transizione, accendendo i riflettori sulle difficoltà nel riconoscersi prima ancora che farsi riconoscere e accettare dalla propria famiglia, dai propri amici, dalle istituzioni e dalla società.

 

Lecite visioni è ideato e prodotto dal Teatro Filodrammatici di Milano e sostenuto con i fondi dell’8xmille della Chiesa Evangelica Valdese, col contributo di CIG Arcigay Milano, può vantare di una fitta rete di partner come Libreria Antigone Milano, NoLoso, Premio Carlo Annoni per testi teatrali a tematica lgbtqia+, Stratagemmi Prospettive Teatrali.

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