Martedì 20 dicembre 2022, il Teatro Filodrammatici di Milano ospita Te la do io la Cina! di e con Sergio Basso.
Sergio Basso è un instancabile e curioso esploratore e narratore a tutto tondo della cultura cinese. L’artista si mette in gioco in prima persona, attraverso un mondo protagonista di un futuro che, forse, è già presente.
L’idea di presentare un “viaggio virtuale” sulla Cina gli è venuto nel corso di un trasloco, durante il quale ha ritrovato tre taccuini di viaggio nel deserto dei Gobi e poi in Cina a metà anni novanta, nei quali aveva segnato tutto quello che aveva visto e l’aveva colpito, dalla luce agli studenti cinesi beccati durante le trasferte in treno di 40 ore, dalle motociclette alle monache buddhiste arenate nel deserto, e molto altro ancora.
Sergio Basso accompagnerà gli spettatori a scoprire una parte di questo mondo che sembra tanto lontano ma che è a portata di mano. Un viaggio di un’ora che parte da un oroscopo cinese, prosegue per i cartoni animati dei giorni nostri, passando per i quaderni dei bambini degli anni sessanta, i gestacci del Buddha, i casinò di Macao, gli evasori fiscali nell’Impero di Mezzo del 1300, i principi eredi ritiratisi in convento per sfuggire a faide sanguinarie, gli arcieri mongoli e i loro levrieri, gli enigmi nascosti nei dipinti, per tornare al sorriso di una statuetta del II d.C.
I video girati da Sergio Basso diventano scenografie virtuali per un percorso geografico e temporale in questa sconfinata nazione.
Note biografiche
Sergio Basso ha vissuto in Cina. Proprio in Cina è stato assistente alla regia e dialoghista di Gianni Amelio sul set del suo ultimo film, La stella che non c’è.
Si è diplomato in Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, Roma.
Ha un diploma triennale di regia e recitazione con Jurij Alschitz, sotto l’egida della Gitis, Accademia d’Arte Drammatica di Mosca.
È laureato in Lingue e letterature Orientali all’Università Ca’ Foscari di Venezia. È stato cultore della materia in Storia dell’Arte Orientale presso l’Università La Sapienza, Roma. È laureato in Lettere Classiche all’Università degli Studi di Milano.
Ha collaborato anche con l’ONU, la NOKIA, Telecom Italia, Save the Children, Il Corriere della Sera, l’Università di Oxford, la casa editrice IlSole24ore, SKIRA, l’Istituto dei Beni Culturali dell’Emilia-Romagna, l’Università degli Studi di Milano, il Museo MAXXI di Roma.
Per il cinema ha realizzato film, documentari e animazioni premiati a vari festival internazionali (Locarno Annecy Mosca Toronto Nyon Torino Rio de Janeiro Amburgo Beijing).
Nel 2014 è stato chiamato a Beijing per girare un documentario in cinese per il prime time della tv di stato cinese, CCTV 6, dedicato alla rinascenza della dinastia Han nel primo d.C. L’invito è stato rinnovato nel 2016: ha girato per BeijingTV il documentario per l’ottantesimo della Lunga Marcia, con cui ha vinto il China Award 2016.
In teatro ha lavorato, tra gli altri, con Pëtr Fomenko, Eimuntas Nekrosius e Philippe Delaigue. Dal 2001 è direttore artistico della Compagnia Teatrale Teatraz, con la quale ha tradotto e messo in scena il drammaturgo canadese Michel Marc Bouchard e lo scrittore cinese Guo Shixing. Recentemente ha allestito l’Orazione civile su Qiu Jin, per la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, e l’Apologia di Socrate con real time motion capture acting per l’Accademia Teatrale svizzera Dimitri e il Conservatorio di Lugano.
Si dedica anche al game design: è tra gli sceneggiatori del videogioco Aftermath, in uscita per PlayStation 4.