OMAGGIO A NIELE TORONI E HARALD SZEEMANN

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OMAGGIO A NIELE TORONI E HARALD SZEEMANN
Ascona (Svizzera), Museo Comunale d’Arte Moderna
16 marzo – 11 maggio 2025

 

Inaugurazione: sabato 15 marzo 2025, ore 16.00

 

Orari:
martedì – sabato, 10.00-12.00; 14.00-17.00; domenica, 10.30-12.30

 

Ingresso:
intero 7.- chf/eur;  ridotto 5.- chf/eur

 

Informazioni:
tel. +41 (0)91 759 81 40; museo@ascona.ch

 

Sito internet: www.museoascona.ch

 

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16.03.2025 11.05.2025

Ascona (Svizzera), Museo Comunale d’Arte Moderna

La mostra ripercorre il sodalizio artistico e intellettuale tra Niele Toroni e Harald Szeemann.

La rassegna, che celebra l’autore svizzero in occasione del suo ottantottesimo compleanno, è parte integrante della retrospettiva in programma dal 16 marzo al 17 agosto al Museo Casa Rusca di Locarno.

Dal 16 marzo all’11 maggio 2025, il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona (Svizzera) celebra Niele Toroni (Muralto, 1937), artista svizzero di fama internazionale che, partendo dal Ticino, ha saputo conquistarsi un posto di primo piano nella storia dell’arte contemporanea, come testimoniano le molte esposizioni in prestigiosi musei internazionali, dal MoMA di New York al Centre Georges Pompidou e al Musée d’Art Moderne di Parigi, alla Kunsthaus di Zurigo, oltre le partecipazioni alle Biennali di Venezia e San Paolo, e i numerosi riconoscimenti di prestigio, come il premio Meret-Oppenheim e il Rubenspreis.

 

L’esposizione, dal titolo Omaggio a Niele Toroni e Harald Szeemann, curata da Bernard Marcadé, che s’inaugura proprio nel giorno dell’ottantottesimo compleanno di Niele Toroni, mette in luce il profondo sodalizio artistico e intellettuale tra il pittore e Harald Szeemann, uno dei curatori più influenti del XX secolo, attraverso un percorso composto da dipinti, documenti, fotografie e testimonianze, che offrono una rinnovata valorizzazione delle opere murali ancora visibili all’interno del museo.

Un legame che si è concretizzato con la storica mostra del 1991 – la prima personale di Toroni in Ticino -, curata dallo stesso Szeemann, allestita proprio al Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona, dove ancora le sue radicali impronte interagiscono architettonicamente con lo spazio museale.

Di Niele Toroni il museo asconese conserva, infatti, un intervento permanente, dal titolo “Impronte di pennello no. 50 ripetute a intervalli regolari di 30 cm”, come lo definì lui stesso.

“Il metodo che Niele Toroni, trentenne, – ha scritto Harald Szeemann – applica per la prima volta a Parigi, in una manifestazione comune con Buren, Mosset e Parmentier, è semplice, facilmente imitabile da altri, ma, come tutte le cose semplici, molto complesso, pieno di vita, pieno di sorprese, pieno di perfidia, pieno di gioco”.

 

Il suo lavoro, infatti, si basa su una costante regola: applicare varie impronte di pennello numero 50, date meccanicamente a 30 cm esatti di distanza l’una dall’altra fino a riempire la superficie di volta in volta considerata. In questi gesti elementari e reiterati, Toroni fa agire tutto il sistema della pittura: il supporto (la tela o il muro), lo strumento (il pennello), il colore e lo spazio fisico che accoglie l’intervento.

Per Toroni, lo specifico della pittura non viene abbandonato, bensì ridotto a pratiche predeterminate e a scelte di negazione in quanto intenzionalmente rifiuta di fare esattamente ciò che la tradizione si aspetta da un pittore. Questa posizione deriva dalla volontà di agire sul ruolo ideologico e sociale che la società capitalista attribuisce all’artista e al suo prodotto. Invece di tratti distintivi, Toroni crea quindi opere basate su un processo meccanico e anonimo, che prevede una costante ripetizione di lavori “sempre uguali”.

 

L’iniziativa è parte integrante della retrospettiva Niele Toroni. Impronte di pennello n. 50 dal 1959 al 2024, in programma dal 16 marzo al 17 agosto al Museo Casa Rusca di Locarno, che abbraccia oltre 60 anni di attività artistica di Toroni, con più di 80 opere provenienti da collezioni private e istituzioni sia svizzere sia internazionali, alcune delle quali mai esposte prima d’ora.

 

Catalogo pubblicato da Museo Casa Rusca e da Edizioni Casagrande per la collana “Saggi”.

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