PLESSI SPOSA BRIXIA

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Informazioni

PLESSI SPOSA BRIXIA
Brescia, Corridoio UNESCO, Parco archeologico di Brescia romana e Museo di Santa Giulia
9 giugno 2023 – 7 gennaio 2024

Orari di apertura
martedì – domenica, 10.00 – 18.00
dal 1° giugno al 30 settembre, 10.00 – 19.00
Chiuso tutti i lunedì non festivi

Biglietti
Intero: € 15; Ridotto: € 12; Ridotto speciale: € 8; Gruppi: € 8; Scuole: € 3

Informazioni e prenotazioni
Centro Unico Prenotazioni Museo di Santa Giulia
030 2977833/34 | cup@bresciamusei.com
Bresciamusei.com

I biglietti sono acquistabili in prevendita online sul sito bresciamusei.com

Prenotazioni gruppi e scuole
Prenotazione gruppi e scuole: CUP 030 2977833/34, cup@bresciamusei.com

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Ufficio stampa mostra
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Marta Pedroli, T. +39 02.36755700 | M. +39 347 4155017 |
marta.pedroli@clp1968.it
www.clp1968.it

Ufficio stampa Fondazione Brescia Musei
Francesca Raimondi
T. +39 331 8039611 | raimondi@bresciamusei.com

Ufficio stampa Comune di Brescia
Rossella Prestini
T.+39 338 894 8668 | rprestini@comune.brescia.it

09.06.2023 07.01.2024

Brescia, Corridoio UNESCO, Brixia. Parco archeologico di Brescia romana e Museo di Santa Giulia

Installazioni artistiche site-specific multimediali di Fabrizio Plessi. Brixia, Parco archeologico di Brescia romana e Museo di Santa Giulia

 

Il pioniere della videoarte e delle videoinstallazioni in Italia arriva a Brescia con un progetto inedito: un percorso immersivo, composto da installazioni, videoproiezioni e ambienti digitali, appositamente pensato per il Parco Archeologico di Brescia romana e per il Museo di Santa Giulia.

 

Fabrizio Plessi giunge a Brescia e celebra un matrimonio con la città e i suoi abitanti, consegnando al pubblico un messaggio di responsabilità e di consapevolezza del patrimonio storico, archeologico e iconografico di Brescia.

 

Il pioniere della videoarte e delle videoinstallazioni in Italia presenta, dal 9 giugno 2023 al 7 gennaio 2024, PLESSI SPOSA BRIXIA, un progetto inedito, un percorso immersivo composto da installazioni, videoproiezioni e ambienti digitali monumentali, appositamente pensato per il Parco Archeologico di Brescia romana e per il Museo di Santa Giulia.

 

Un viaggio che mette in evidenza le vestigia e il patrimonio della città, reinterpretandoli attraverso il caratteristico alfabeto tecnologico e multimediale di Plessi, ovvero con la luce, il suono e le immagini in movimento e che si completa con una esposizione di disegni, tavole e schizzi originali di progetto.

 

L’iniziativa, curata da Ilaria Bignotti, promossa da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei è il nuovo capitolo del format Palcoscenici archeologici, inaugurato con le monografiche su Francesco Vezzoli (2021) ed Emilio Isgrò (2022), e s’inserisce nel calendario di eventi di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

 

 

PLESSI SPOSA BRIXIA

Il tema espositivo che Fabrizio Plessi ha evidenziato coniuga i valori della bellezza, della salvaguardia e della tradizione con quelli della valorizzazione e del riconoscimento del luogo, della sua identità e del suo valore assoluto.

Ispirato dalle vestigia archeologiche e monumentali bresciane, Plessi ha visto in questo patrimonio un bacino di iconografie a partire dalle quali intervenire con il suo linguaggio, per creare una loro trasformazione multimediale in colate dorate, neri fondali, gorghi di luce, suoni e movimenti.

 

Il percorso, che abbraccia diversi ambienti del complesso museale di Brescia romana, si apre nella Sala delle sculture del Tempio Capitolino che accoglie Capita Aurea, tre grandi opere multimediali, dove tre teste di bronzo di età romana si disciolgono lentamente finendo come oro liquido a terra. Una sorta di vanitas contemporanea, in cui il prezioso metallo diventa metafora del tempo che scorre, della gloria terrena che passa e del potere che si discioglie.

 

Proseguendo, nell’ambiente centrale della basilica longobarda di San Salvatore s’incontra il grande anello nuziale, fulcro e nucleo narrativo dell’intero progetto, che sposa simbolicamente il Museo, i suoi beni e i suoi valori. L’opera è conduttrice di un profondo messaggio di fedeltà, di rispetto, di amore per il passato, fonte e sorgente della ricerca artistica, ma diventa anche allegoria della ciclicità del tempo e della trasformazione e, in quanto tale, simbolo positivo di rinascita dopo il periodo della pandemia.

 

Le Domus dell’Ortaglia accolgono Underwater Treasure, un lavoro ispirato al patrimonio musivo bresciano. Per l’occasione Plessi ha selezionato alcuni mosaici antichi, realizzando un’opera nella quale i motivi grafici si trasformano in maree dalle onde dorate che si stagliano su fondi neri.

 

Colonne Colanti è il titolo dell’installazione che lavora in dialogo con le pietre miliari, anticamente disposte lungo le vie di accesso a Brixia e sulle quali erano indicate le distanze dalla città e allo stesso tempo veniva celebrata la figura del console o dell’imperatore, che si trovano all’interno del percorso museale di Brescia romana. La colonna, simbolo di potere e monumentalità ed elemento portante dell’architettura, nel lavoro di Plessi diventa liquida, sciogliendosi lentamente fino a scomparire in una pozza dorata: è un invito a meditare sulla vanagloria e sul potere, ma anche a ricordare la grande bellezza e le costruzioni dell’umanità e non lasciarle distruggere.

 

Impressionato dalla iconografia della Santa Giulia crocifissa, che un tempo faceva parte del corredo della chiesa, l’artista si è concentrato sulla sua figura e in special modo sul panneggio scolpito. Con Floating Santa Giulia, Plessi ha riprodotto digitalmente la figura della santa e, rendendo fluide le movenze dei suoi veli attraverso le tecnologie, fa riflettere sulle violenze della storia e sulla potenza comunicativa di questa scultura.

 

PLESSI SPOSA BRIXIA si chiude nella Sala dell’Affresco del Museo di Santa Giulia dove sono esposti oltre ottanta schizzi, appunti, disegni e progetti, accompagnati da pensieri sul senso della mostra e delle installazioni, che Fabrizio Plessi ha realizzato in tre anni di lavoro per il progetto bresciano. Si tratta di un’occasione importante per osservare come l’artista elabori le idee delle sue opere, quali processi cognitivi e immaginifici siano alle spalle di una installazione artistica, ripercorrendo le riflessioni e i sogni di un autore contemporaneo nei confronti delle sue origini e della nostra storia.

 

Accompagna il progetto un catalogo edito da Skira, a cura di Ilaria Bignotti, con scritti di Luca Massimo Barbero e Ilaria Bignotti.

 

La mostra “Plessi sposa Brixia”, progetto di istallazioni artistiche site-specific diffuse lungo il Corridoio UNESCO del Parco Archeologico e del Museo di santa Giulia, rappresenta un riuscitissimo approdo del sessantennale percorso di sperimentazione di Fabrizio Plessi. A partire dalla suggestione della vitalità dell’oro fuso e della vittoria sul nero della morte, l’artista alimenta una profonda riflessione sull’esistenza umana incastonando l’elemento digitale e multimediale nel patrimonio materiale e monumentale della Brixia romana, longobarda e rinascimentale e in tal modo rendendo ancor più vitale lo spazio museale. Anche in questo modo Brescia Musei si propone come innovatrice dei linguaggi espositivi in quest’anno in cui grazie alla Capitale Italiana della Cultura il sistema museale gestito dalla Fondazione Brescia Musei sta riscuotendo unanime apprezzamento per la qualità proposta.
Francesca Bazoli, presidente Fondazione Brescia Musei

 

Con “Plessi sposa Brixia” Fondazione Brescia Musei porta, per la prima volta a Brescia, il grande artista elettronico e multimediale Fabrizio Plessi, proponendo un ciclo dei suoi lavori sviluppato nell’ultimo triennio per Brescia e nutrito della riflessione sulla vanità dell’essere umano di fronte alle tragedie umane dell’ultimo periodo, resa palese dalle pandemie e dalle guerre. Una mostra di oltre 80 disegni e cinque installazioni monumentali per riflettere sul concetto di “effimero” in alcuni dei luoghi più significativi del nostro patrimonio monumentale. Parte della trilogia “Palcoscenici archeologici”, con questo grande evento celebriamo degnamente un maestro dell’umanesimo tecnologico, curiosamente nel momento di massima attenzione mediatica rispetto al tema dell’intelligenza artificiale generativa e, al contempo, inauguriamo con lui il più grande percorso di “lettura” del patrimonio bresciano, reso possibile dal completamento del Corridoio UNESCO, che battezziamo con questa fenomenale mostra.
Stefano Karadjov, direttore Fondazione Brescia Musei

 

Sposare l’arte è sempre stato un sogno da secoli per ogni artista, un sogno impossibile. Ora, grazie a Brixia, questo sogno diventa una stupenda e luminosa realtà.
Fabrizio Plessi, artista

 

Plessi ha sposato Brescia: il suo disegnare opere per la città, per il suo patrimonio, è un atto d’amore, un atto, anche, di fede nella storia e in quanto l’umanità nel tempo sa costruire, raccontare, immaginare. Il concetto di fedeltà, il senso del monumento, il valore del tempo e della successione temporale, la vanitas delle cose terrene e del potere rispetto alla solidità del sentimento dell’umano sono infatti i temi al centro del progetto espositivo che si completa con i cahier du dessin febbrilmente realizzati da Plessi tra il 2020 e il 2023: oltre ottanta tavole originali di progetto si articolano nella Sala dell’Affresco del Museo di Santa Giulia, per raccontare il processo creativo e l’ingranaggio immaginifico che è alla base di Plessi sposa Brixia, offrendo una lente di visione privilegiata e rarissima di quella fase ideativa, laboratoriale e spesso nascosta dell’artista che rappresenta il grembo dal quale emergono le sue opere.
Ilaria Bignotti, curatrice


Fondazione Brescia Musei è una fondazione di partecipazione pubblico–privata presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov. Fanno parte di Fondazione Brescia Musei Brixia. Parco archeologico di Brescia romana, Museo di Santa Giulia, Pinacoteca Tosio Martinengo, Museo delle Armi Luigi Marzoli, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, Castello di Brescia e Cinema Nuovo Eden. Fondazione Brescia Musei è con Pinacoteca Tosio Martinengo e Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, ente capofila della Rete dell’800 Lombardo. I Musei Civici di Brescia sono inclusi nell’offerta di Associazione Abbonamento Musei.

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