Questa prima monografia completa sull’opera di Lena Herzog è una panoramica esaustiva di tre decenni di attività, puntualmente descritta nei saggi di Silvia Burini e Giuseppe Barbieri dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Lo sguardo impavido e coinvolgente di Lena Herzog supera confini e abissi tra diversi livelli di vita, tempo e memoria.
Il suo lavoro indaga il mistero universale dell’essere umano, dalle Wunderkammer (le camere delle meraviglie e delle curiosità del XVIII e XIX secolo) alle formazioni rocciose scavate in cima ai tepui in Amazzonia, dai profon- di rituali dell’Occidente al vuoto delle terre senza nome dell’Estremo Oriente.
I vari portfolio, qui disposti trasversalmente, forniscono un’af- fascinante cartografia del nostro tempo e della nostra storia. Attraverso una sperimentazione innovativa, Lena Herzog fonde le pra- tiche incisorie del Rinascimento, le prime tecniche di sviluppo e stampa di immagini fotografiche e le più avanzate tecnologie di realtà virtuale e immersiva.
Nei suoi ultimi progetti affronta e denuncia l’estinzione di migliaia di lingue e preannuncia il possibile e definitivo collasso del pianeta. Sono immagini tra ombra e luce che, come in Goya, inseguono la verità delle cose, dei gesti e dei volti, e in cui ritroviamo gli echi dei suoi fantasmi infantili ai piedi degli Urali.
Silvia Burini insegna Storia dell’arte russa, Storia dell’arte contempo- ranea e Curatorship dell’arte contemporanea all’Università Ca’ Foscari Venezia, dove dirige il Centro Studi sull’Arte Russa (CSAR). In questa veste ha curato in Italia le più importanti esposizioni di arte moderna e contemporanea russa degli ultimi dieci anni, quali quella di Kandinskij al MUdeC, il Padiglione Russo alla 57ª Biennale di Venezia e altre tre mostre di Grisha Bruskin. Giuseppe Barbieri è professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università Ca’ Foscari di Venezia. È autore e curatore di oltre cinquanta libri che riflettono i suoi interessi di ricerca: la trattatistica rinascimentale e la pittura veneziana, gli edifici e l’architettura dal XIII al XXI secolo, la pittura americana della seconda metà del Novecento e l’arte russa.