In occasione di Bookcity Milano 2024, venerdì 15 novembre 2024, alle ore 18.00, Palazzo Morando – Costume Moda Immagine a Milano (via Sant’Andrea 6) ospita la presentazione del libro Walter Albini. Il talento, lo stilista, a cura di Daniela Degl’Innocenti ed Enrica Morini (Skira), che rende omaggio a colui che cambiò completamente la relazione tra moda e industria, creando il Made in Italy, il prêt-à-porter e la figura dello stilista.
Il volume è il catalogo che ha accompagna la mostra dedicata a Walter Albini, in corso fino al 30 novembre alla Fondazione Museo del Tessuto a Prato.
A parlarne saranno Daniela Degl’Innocenti ed Enrica Morini, curatrici del volume e dell’esposizione, e Margherita Rosina, storica del tessuto.
Audace, geniale e rivoluzionario, Walter Albini (1941-1983) ha creato il total look e ha intuito la forza (anche economica) dell’unire la creatività all’industria tessile.
Walter Albini. Il talento, lo stilista è frutto di un intenso lavoro di studio e ricerca condotto dal Museo del Tessuto di Prato sull’intera vicenda professionale di Albini, assoluto protagonista della moda italiana tra la fine degli anni Sessanta e i primi ottanta del Novecento.
L’attività di ricerca che sta alla base del progetto nasce in seguito a una cospicua donazione che il Museo ha ricevuto a più riprese tra il 2014 e il 2016: un ricco fondo di bijou, bozzetti, disegni, fotografie, documenti, libri, appartenuti proprio a Walter Albini, che documentano la grande capacità creativa e progettuale di questo straordinario creatore di moda, dal periodo giovanile (1959) fino alla sua scomparsa (1983).
Questo fondo archivistico, finora del tutto inedito, testimonia puntualmente il percorso professionale di Albini: la prima attività come illustratore di riviste di moda, i lavori per Krizia, Baldini e per i brand che hanno sfilato in Sala Bianca a Firenze, fino alla creazione del proprio marchio e oltre.
Alla ricognizione complessiva dei materiali confluiti nelle collezioni del Museo si è affiancata la ricerca presso altri corposi fondi e archivi, sia pubblici che privati, tra i quali spicca quello del Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma e l’Archivio storico Camera Nazionale della Moda Italiana conservato presso l’Università Bocconi. Questo puntuale lavoro di studio ha portato a una rilettura complessiva dell’intero percorso professionale di Albini e ha delineato un ritratto molto più preciso e in molti casi sconosciuto dello stilista.