American Nature, il culmine dell’odissea ventennale di uno dei più importanti fotografi americani, è sia un ritratto politico della nazione in questo periodo cruciale sia un monito esistenziale di un futuro potenzialmente catastrofico. Anche se la minaccia del cambiamento climatico è molto reale e ci tocca quotidianamente, le cause e le conseguenze sono spesso difficili da articolare e, ancor più, da rappresentare.
Il monumentale risultato di Mitch Epstein nel suo lavoro complessivo degli ultimi due decenni è stato quello di comunicare le dinamiche intangibili di produzione e di potere che minacciano il nostro ambiente, e di registrare tanto le visioni di chi si oppone a questa minaccia quanto il lieve mormorio della foresta che sopravvive nel tempo.
Pubblicato in occasione della mostra torinese, American Nature riunisce le immagini chiave dei suoi tre progetti più recenti: American Power (2003-2009), Property Rights (2017-2020) e Old Growth (2020-2024). In ciascuna di queste serie ambiziose, che hanno richiesto anni di lavoro, Epstein mira a descrivere il conflitto tra la società americana e la natura intoccata nel contesto del cambiamento climatico globale.
In American Power mostra le conseguenze dell’opera di estrazione e raffinazione di risorse naturali portata avanti dalle multinazionali. In Property Rights raccoglie le testimonianze di chi si ribella a questo processo di spoliazione, e infine in Old Growth ci mostra alberi secolari e natura incontaminata in rare immagini di un paesaggio che non è stato ancora sfruttato dall’uomo. A questi tre grandi progetti fotografici, si affiancano due opere multimediali inedite: la monumentale installazione Forest Waves, dedicata alle foreste vergini del Massachusetts, e Clear Cut, un cortometraggio delle immagini di inizio Novecento di Darius Kinsey sul disboscamento delle foreste del nord-ovest americano.
American Nature è corredato dei saggi di Makeda Best e Robert Slifkin e del curatore Brian Wallis, e presenta una conversazione di Brian Wallis con Mitch Epstein che approfondisce la storia e il lavoro del fotografo americano.